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Come e quanto guadagna un broker assicurativo

Come e quanto guadagna un broker assicurativo

La professione del broker assicurativo, in Italia non è così conosciuta, ancora molte persone e famiglie preferiscono legarsi alle classiche compagnie che portano con sè un marchio storico oppure alle nuove arrivate assicurazioni online che oggi hanno tanto successo e permettono decisamente di rispamiare.

Il broker o intermediario o consulente, la figura è la medesima, non ha vincoli diretti con le compagnie assicurative, lavora in maniera indipendente per trovare le opzioni e gli accorgimenti più in linea con le reali esigenze dei propri clienti, ovviamente è una professione regolata e tutelata da normative ferree con un organo di controllo centrale che autorizza ad operare nel settore solo dopo aver superato esami specifici e il rispettare determinate condizioni.

Come dicevo, l’intermediario assicurativo, non lavora per una sola compagnia, ma batte il terreno combinando soluzioni e proposte differenti per creare una polizza che abbia solo le opzioni specifiche, senza accessori inutili, opera per conto del cliente che detta le linee guida, le necessità e i bisogni.

Il guadagno di questa figura assicurativa viene calcolato in percentuale sui premi delle polizze sottoscritte, ancora più nel dettaglio, la provvigione varia da prodotto a prodotto, ad esempio potrebbe avere un valore per le classiche RCA e un altro per le coperture vita, tutto dipende dagli accordi che il consulente riesce a strappare alle compagnie assicurative.

È chiaro che per potersi creare una rendita è necessario sia fare volume di polizze vendute sul singolo cliente, sia creare un portafoglio clienti il più vasto possibile a cui poter vendere anche solo un contratto assicurativo, ma che nel tempo possa essere variato e fonte di continuo guadagno.

Non di può ovviamente parlare di uno stipendio fisso base, molto dipende da come ci si muove e dalla quantità di clienti che si riescono a gestire, ci sono intermediari molto esperi che spesso riescono a guadagnare anche il 20% su ogni singola polizza, tutto dipende dalla professionialità, dall’esperienza e dalla capacità di saper trattare con le compagnie assicurative.

Vero è che basare tutto sulla quantità di polizze potrebbe portare a svolgere un lavoro enorme, ma con un rientro economico poco soddisfacente, è qui che il vero consulente opera per creare il giusto mix nel proprio portafoglio clienti, tra piccoli e grandi da cui poter trarre il proprio guadagno.

Quanto può arrivare a guadagnare un broker assicurativo professionista?

La migliore risposta è dipende, ogni intermediario, quando inizia la professione, quando ogni anno rivaluta le proprie entrate, deve stabilire quali sono i proprio obiettivi, definiti questi deve mettere in pratica tutte le strategie necessarie per raggiungerli.

Se il consultente vuole guadagnare 10 mila euro al mese, dovrà impegnarsi stabilendo passo passo le attività che lo possano portare a raggiungere questo traguardo, capire di quanti clienti piccoli, medi e grandi avrà bisogno, di quali prodotti assicurativi dovrà vendere in base alle percentuali di provvigioni a lui dedicate.

Impegno, passione e strategia sono alla base per arrivare agli obiettivi economici, così come in tutte le attività professionali imprenditoriali.

Allo stesso tempo il broker assicurativo deve lavorare per creare delle basi solide, legami duraturi con i propri clienti, così da poter avere un guadagno costate e fisso a cui aggiungere ogni mese/anno o periodo stabilito, nuovi introiti derivati dal raggiungimento di nuovi e continui obiettivi.

Questo ragionamento vale sia per i liberi battitori che per i dipendenti, solitamente questi ultimi hanno una base minuscola fissa e poi devono lavorare a provvigioni, più e meglio vendono più guadagnano, le cose non cambiano.

Se vuoi intraprendere la carriera dell’intermediario assicurativo ricordati che a fronte dei tuoi guadagni, dietro, c’è un importante lavoro fatto di strategia, esperienza, relazioni e capacità di trattativa, non lo scordare.



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