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Padelle antiaderenti: guida per mantenerle bene

Padelle antiaderenti: guida per mantenerle bene

Gli utensili da utilizzare in cucina e ai fornelli sono ormai giorno dopo giorno sempre di più e sempre più specializzati, alcuni sono tradizionali ma esistono molti miti su di loro. Si dice ad esempio che le padelle antiaderenti facciano male, ma è vero? Basta scoprirne le proprietà e informarsi per sfasare ogni dubbio, e fare un giro sui siti di acquisto, come su https://padelleincucina.com, aiuta per scegliere i propri strumenti di cucina restando in sicurezza.

La questione della padella antiaderente è una delle più vecchie: ormai in commercio da moltissimo è la tipologia di padella più usata in cucina per comodità. Per definizione la padella antiaderente è quella in cui “il cibo non si attacca” eppure spesso accade il contrario. Perché? Sicuramente le diverse tipologie di antiaderenti ma anche il corretto utilizzo e il mantenimento.

Quali sono le padelle antiaderenti? Le diverse tipologie

Non basta dire che le padelle antiaderenti sono quelle in cui il cibo non attacca, bisogna partire dal materiale con cui sono costruite per comprenderne le proprietà: sono padelle quasi sempre in alluminio e hanno un rivestimento antiaderente, da cui prendono il nome. Questi rivestimenti possono essere di differente materiale, i più diffusi sono quelli in ceramica, pietra e teflon.

Le padelle antiaderenti in ceramica: sembrano le migliori tra le tante, in quanto riescono a mantenere una temperatura di cottura maggiormente uniforme.

Le padelle in ceramica: le migliori?

La caratteristica principale delle padelle antiaderenti in ceramica è sicuramente la scelta di un materiale naturale con cui sono costruite, questo impedisce il rilascio di tossicità che è uno dei problemi di cui spesso vengono accusate le padelle antiaderenti. In questo caso, al posto dell’alluminio il rivestimento è di ceramica. Un vantaggio di questa tipologia è che consente di cucinare gli alimenti con poca aggiunta di quantitativo di condimento, tra cui l’olio o il burro o il grasso animale. Sono consigliate cotture veloci o cotture croccanti.

Tra le proprietà di cui si vanta la pentola in ceramica c’è sicuramente l’ottima conduzione del calore: riesce a diffondere il calore in maniera uniforme ma mantenendo sempre la temperatura costante, risparmiando tempo ed energia. È anche una padella resistente, non si corrode con gli acidi e non si rovina con graffi di forchette, e rispetto a molte mantiene la sua propria di antiaderenza anche dopo molti utilizzi.

Consigli per l’utilizzo e il mantenimento

Anche se molte di queste padelle garantiscono una qualità elevata, utilizzare male o non pulire con accortezza gli utensili è un danno responsabile anche del risultato delle vostre cotture, è per questo necessario seguire piccole regole per mantenere le padelle come in forma originale.

  • Evita di portare la padella antiaderente a temperature superiore a 250 gradi o di preriscaldare a fuoco alto e a secco
  • Lava delicatamente i rivestimenti, evita le spugne abrasive o detersivi eccessivamente aggressivi
  • Anche se molte di queste padelle sono resistenti ai graffi evita ugualmente di usare posate o utensili appuntiti e di metallo, il vecchio e buono mestolo di legno è sempre il più indicato

Tratta bene le tue padelle, scegli le più adatte alla tua cucina e servirai il tuo pranzo nei migliori dei modi.

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