Home NewsLavorare all’estero? Facile grazie a un curriculum perfettamente tradotto

Lavorare all’estero? Facile grazie a un curriculum perfettamente tradotto

Il tuo sogno di lavorare all’estero potrebbe finalmente avverarsi grazie a una serie di opportunità e annunci di lavoro, proprio nel tuo settore e da parte di aziende straniere, di cui sei venuto a conoscenza. Una delle prime cose che dovresti fare per non farti sfuggire un’occasione come questa è allora rivolgerti a traduttore professionale in grado di trasformare il tuo CV in un curriculum internazionale. Perché il curriculum che hai usato fin qua non va più bene? Perché non puoi provvedere tu stesso alla sua traduzione nella lingua dell’azienda in questione? Dubbi come queste sono del tutto leciti e meritano di essere approfonditi meglio.

Tradurre un CV per un’opportunità di lavoro all’estero: cosa sapere

Innanzitutto, no, un curriculum italiano è in genere poco adatto per chi miri a lavorare in un altro paese: il motivo è semplice, perché non è detto che il recruiter estero sappia parlare l’italiano e abbia elementi per valutare quanto idoneo sei alla vacancy in questione se le uniche informazioni che ha a sua disposizione sono quelle scritte sul tuo CV standard.

L’idea migliore, allora, sarebbe scrivere un curriculum diverso per ogni opportunità di lavoro a cui ci si intende candidare, tenendo conto della lingua parlata dove si trova la sede di lavoro: in questo caso un traduttore professionale può esserti più utile che mai, soprattutto se non hai ancora abbastanza familiarità con la lingua – o le lingue – in questione. Vuoi perché le aziende, specie le più grandi, si affidano ad agenzie esterne per la selezione dei candidati, vuoi perché l’inglese è ormai in molti campi considerato la lingua standard, comunque, puoi sempre decidere di scrivere in inglese il tuo curriculum: anche in questo caso, se anche conosci bene la lingua, non ostinarti a fare da te.

Veniamo qui, infatti, al secondo dubbio: perché anche se si ha una certa familiarità con la lingua è sempre meglio rivolgersi a chi fa di professione il traduttore o a un’agenzia di traduzioni? Perché, specie se si tratta di traduttori o agenzie specializzate nella confezione di curriculum vitae, sapranno bene che quello che devono fare non è una semplice traduzione parola per parola ma un vero e proprio adattamento del tuo curriculum agli standard delle risorse umane internazionali.

Più operativamente questo significa abbandonare il formato europeo che fuori dall’Italia è poco apprezzato se non addirittura completamente sconosciuto, sintetizzare al massimo e rendere il CV il più compatto possibile, dare spazio non solo a titoli di studio e mansioni ma soprattutto alle skill reali che si possiedono e che sono indicative dell’apporto che il candidato potrebbe dare all’azienda, eccetera. Chi non è madrelingua potrebbe non conoscere, poi, espressioni gergali o perifrasi utilizzate con specifici significati a seconda del contesto e ritrovarsi, così, a compiere errori o strafalcioni, tutto tranne che graditi a chi si occupa di selezione.

Se a questo aggiungi che la maggior parte delle agenzie di traduzioni ha tariffe ad hoc per il servizio di traduzioni CV e, in qualche caso, offerte dedicate a studenti o chi sia ai primi passi nel mondo del  lavoro dovresti aver più chiaro perché un traduttore professionale conviene più del fai da te.

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